Ieri ho vomitato una storia breve, di quelle storie brutte e forse senza un senso che capita di disegnare in maniera quasi terapeutica, che ti fanno metabolizzare quello che accade attorno e spesso non si riesce a filtrare e che ti frattura il cervello e i polmoni.
La pubblico, una tavola al giorno.
7 commenti:
(Continua dal mio blog).
No.
Bravo.
Mi hai messo pure curiosità.
Bravo Settimazzo.
Ah, un paio di cose:
1) Che cazzo è Jellyfish?!?
2)
Non mi ricordo più.
Ah no, ecco.
2) Quando diventarai fin troppo maturo scriverai una graphic novel sul '77 bolognese?
Ma ti immagini quanti giochi di parole puoi farci?
...Lo so, stai già cercando il cerotto da mettermi sulla bocca.
1)è la marca di magliette che produce un mio amico!
2)ora, suvvia, stai un po' ferma sennò il cerotto non riesco a mettertelo!
...e comunque non aspettarti niente da questa storiella...la curiosità potrebbe non essere appagata, in fine è solo rigetto mentale.
1) Ah! :)
2)WBFBSDJJKKK!!!!!!!
...Intanto te stai bene col tuo segnodisegno, quindi stai zitto, pezzo di merda.
il titolo mi comunica molto, il titolo del post mi ricorda un disco, una canzone, qualcosa che ha a che fare con un certo narciso e il verde è ansiogeno
per caso marleniano?
e se poi, un giorno, passa la mezzanotte..e la tavola non c'è?..non si fa così.
cool down..e vabbè.
in macchina, a un certo punto, ho pensato alla possibile fine di questa storia..che può fare chris, qual'è il regalo ad hoc..niente..ho poca fantasia.
I'll keep on tuning..
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